Itinerari

ISPIRAZIONE O GANCIO

       ... Chi sono io? Che cos'è il mondo? Cosa devo fare? ...
Ritratto di Thomas Iuliano

PRESENTO ME E IL MIO PROGRAMMA DI VIAGGIO

Si comincia con una provocazione. Una sorta di gancio per la lezione per pre-testare la conoscenza, o incitare l'intrigo e l'interesse. Queste sono le domande iniziali per e-seguire i miei itinerari progettati per il triennio liceale. Ognuno dei quesiti introduce il programma di una annualità. Se vi sembra troppo arduo provate a procedere a ritmo lento lungo i sentieri tracciati dai link sulle domande. Concedetevi battute d'arresto per riprendere fiato al riparo dai venti ma tornate poi per affrontare anche le vie impervie, i crepacci e i burroni che sulla strada ci regaleranno mille scoperte e avventure letterarie!  

INTRODUZIONE

UNA VISIONE D’INSIEME

Itinerari, non opere, per progettare un corso di Filosofia. Ogni lezione rappresenta il cammino del viator, che percorre le strade del mondo, attraverso una rete di esperienze, concetti e temi, prima di giungere alla sua vera casa. La figura del viandante ha una storia lunga e consolidata, che si inserisce nella tradizione del viaggio come metafora intensa della conoscenza e della formazione, come condizione esistenziale della vita. 
Il viaggio per il filosofo è il paradigma di un itinerario più intimo e profondo: come il  trasferimento fisico implica il continuo spostamento da un luogo all’altro, l’abbandono dei confini abituali, delle abitudini e delle sicurezze dell’ambiente d’origine, così il percorso conoscitivo comporta per il pensatore la rinuncia alle certezze consolidate e il rifiuto di ogni dogmatismo, l’acquisizione di nuovi e sempre differenti punti di vista. 

SCHEDA INFORMATIVA

BAGAGLIO

LE PRE-CONOSCENZE

Il modo più efficace per pianificare un percorso per un viaggio è iniziare sapendo dove stai cercando di arrivare, giusto? L'apprendimento è più efficace quando tutti hanno un'idea precisa dell'obiettivo. Ma è anche fondamentale decidere quali pre-conoscenze saranno indispensabili per partire e quindi quali dovremo portare con noi: contesto, concetti, biografie e intersezioni saranno utili per affrontare le nuove esperienze.  

DESCRIZIONE

LE DOMANDE DELLA FILOSOFIA

Cominciare la descrizione di un percorso di filosofia con Heidegger significa veramente disintegrare il programma delle Indicazioni ufficiali. Si può fare? Forse si deve fare. 
La filosofia per Heidegger è un ricercare che muove di domanda in domanda, dunque mi mostrerò più preoccupata di fissare il quesito che di determinare le risposte. 
La seconda domanda che pone la filosofia è che cos'è l'Essere. E la prima? 
Chi si pone la domanda sull'Essere dovrà interrogare se stesso attraverso una analisi esistenziale. Dunque: chi sono io? Una donna che ha la possibilità di comprendere l'Essere perché ha la possibilità di Essere: ha da essere. Io ho nelle mie mani il progetto della mia vita, sono artefice del mio ex-sistere. Ma, dal di fuori, nella dimensione della progettualità. Decidere quale sarà il mio progetto significa interrogarsi sulla scelta e sul senso, in una dimensione ontica, che riguarda la vita singola data/gettata nel mondo, e in una dimensione ontologica, sul significato universale dell'Esser-ci.
Come esserci io sono nel mondo e sono in rapporto con le cose di cui mi "prendo cura" attraverso, quindi, la progettualità. Le cose sono strumenti che per me hanno valore e significato in base a come le interpreto (cfr. Ermeneutica). 
Nel progetto di insegnare vi è la possibilità di dare significati diversi alle cose da dare agli altri. Si tratta di "avere cura" degli altri che non è semplicemente uno stare con gli altri. Perché si può scegliere di vivere una vita inautentica: basata sulla chiacchiera del si dice che non è più il dialogare, sulla curiosità per le cose vacue che non è più la meraviglia, sull'equivoco per non dover andare in profondità; o coesistere in una vita autentica, che significa scegliere di aiutare gli altri a essere liberi e a prendersi cura di sé.      

STRUMENTI

Cosa voglio che gli studenti siano in grado di fare, sapere o capire entro la fine della lezione? Quali sono gli strumenti che mi servono per raggiungere una meta? Una pianificazione efficace richiede strategia e intento perché le grandi lezioni hanno una direzione chiara, uno scopo, un ritmo e una pedagogia solida. Sebbene pianificare lezioni efficaci, ben bilanciate e dinamiche richieda tempo (penso a tutte quelle lezioni di osservazione), avere la forte abitudine di lavorare attraverso alcuni passaggi chiave, semplifica l'intero processo. E, come per tutte le abitudini, più si fa più diventa facile. Presto questi vengono interiorizzati e mi ritrovo a farli senza nemmeno rendermene conto. Avere una cassetta con attrezzi sempre pronti può tornare molto utile per risolvere ogni impasse: mappe concettuali, podcast, libri di testo, dizionario filosofico, connessioni con altri saperi.
Di seguito sono riportati i passaggi che ripercorro nella mia mente ogni volta che pianifico una lezione. Li scrivo sempre in dettaglio? No, ma continuo a lavorarci mentre pianifico. Ecco una mappa per i più temerari!

LA MAPPA

IL FILM

PENSATORI DI IMMAGINI-MOVIMENTO

In Soul compito delle anime è capire il loro scopo nel mondo, cioè quella passione, sogno o missione che dà alla vita un senso e un orizzonte. Si tratta di qualcosa che non viene assegnato nell’antimondo, ma che va trovato “sul campo”, nella vita stessa: è difficile immaginare qualcosa di più in linea con l’essere-nel-mondo di parla Heidegger in Essere e Tempo, quella condizione di “essere gettato” (Geworfenheit) di cui ognuno di noi fa esperienza semplicemente vivendo, e che diventa il piano esistenziale da cui costruiamo, heideggerianamente, quel “pro-getto” (Entwurf) che la è nostra esistenza. Sarà lo stesso Joe a spiegarlo a 22: Il tuo scopo non è la tua scintilla. L’ultima casella (la scintilla) si riempie solo quando sei pronta a vivere. La vita come mezzo della conoscenza – con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente, ma perfino gioiosamente vivere e gioiosamente ridere, scrisse Nietzsche ne La Gaia Scienza.

IL TESTO

GUIDA LETTERARIA

Essere e tempo di Martin Heidegger. 

WALKMAN

I SENTIERI DELLA MUSICA

Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza, canta Battiato ne La cura dove invoca tutte quegli elementi che in Heidegger mettono in relazione l’uomo con gli altri uomini. La cura entra in gioco sotto la forma del “prendersi cura” dell’altro da sé che, forse, è il rimedio migliore per salvare noi stessi dall’ira funesta dell’esistenza. Non solo. E' proprio attraverso la musica che possiamo ritrovare quell'armonia che è la caratteristica divina dell'universo e che in noi di autorivela nella forma del sentimento. 

ATTIVITA’

LEZIONE SEGMENTATA

Cosa devo fare per facilitare l'apprendimento? La chiave qui è suddividere la lezione in blocchi vari e gestibili: raramente pianificherei una lezione di 60 minuti con una sola attività. E' utile strutturare l'itinerario in segmenti di 10-15 minuti con varie attività e modalità di apprendimento: tutte orientate verso la meta generale. Ciò consente di:
* tenere viva l'attenzione
* coinvolgere attivamente gli studenti
* avere un riscontro in tempi brevi 
LEZIONE DIRETTA
Ascolto attivo: la capacità di saper ascoltare con un elevato grado di attenzione e partecipazione comunicativa.
Concettualizzazione: imparare a pensare.
FEEDBACK
Argomentazione e dibattito: ricostruire un ragionamento (Perché dice questo? come motiva questa affermazione? Da quali presupposti derivano e mediante quali passaggi, le tesi che propone?) sviluppa riflessioni, strategie argomentative, disponibilità al dialogo e al confronto con spirito critico. 
ATTIVITA' OPERATIVE 
* Problematizzazione e personalizzazione: individuali o di gruppo per applicare alla propria esperienza e alla propria realtà, al presente, alla cittadinanza le teorie affrontate.   

VALUTAZIONE

AUTENTICA

In che modo sapremo se è stata raggiunta la meta? Innanzitutto dobbiamo ricordare che valutiamo la performance dei nostri viaggiatori itineranti ma anche – conseguentemente – l’efficacia del nostro stesso insegnamento, sembra scontato ma vi assicuro che non lo è. La valutazione riflette le esperienze di apprendimento significativo e reale dunque la nostra enfasi andrà sulla riflessione, sulla comprensione e sulla crescita piuttosto che sulle risposte fondate solo sul ricordo di fatti isolati. 
Ecco degli esempi di opportunità per dimostrazioni di apprendimento: 
- Porre domande strategiche: “Come fai a saperlo? Perché l'hai scritto?" 
- Chiedere agli studenti di produrre qualcosa che richieda loro di utilizzare ciò che hanno imparato 
- Sondaggi o quiz di classe (o Kahoots!) 
- Autoriflessioni o autovalutazioni 
- Elaborati scritti / Progetti 

DEVIAZIONI

ITINERARI AUMENTATI

Spesso durante i miei percorsi mi capita di individuare punti di interesse insoliti e non previsti. Ancora più spesso queste segnalazioni arrivano proprio dai viandanti che mi accompagnano lungo questi itinerari. Quale opportunità per rendere ancora più coinvolgente e ricco il nostro viaggio. Un grazie ai miei giovani viaggiatori! 

NOTE A MARGINE

CONSIGLI DI NAVIGAZIONE

Se stai cercando piani di lezione coinvolgenti per la tua classe, in particolare per la scuola secondaria superiore, dai un'occhiata ai miei articoli e naviga nel sito! 

METE

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CLASSI IV
La fisica di Aristotele

L'età ellenistica

L'epicureismo e il piacere

Lo stoicismo e il dovere
Lo scetticismo e il silenzio
Il neoplatonismo
Ipazia
La filosofia cristiana
CLASSI V
Che cos'è l'intelligenza

Guerra e colonialismo nel'700
Illuminismo e diritti umani
Mary Wollstonecraft e la rivoluzione
Una pietra tutta per me
IL LABORATORIO
Chi sono io
Filosofisica del cosmo

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