matteotti, democrazia e fascismo

... e solo un consiglio va dato ai giovani. Quello di essere giovani – di non essere abili di non diventare precocemente vecchi e prudenti! ...
Disegno di Galantara
Giacomo Matteotti, figura chiave nella storia politica italiana del Novecento, fu un socialista e fervente oppositore del fascismo. La sua tragica morte nel 1924 segnò una svolta nella storia italiana, evidenziando la natura autoritaria del regime fascista. Il suo ruolo nella lotta contro il fascismo è stato caratterizzato da un forte attivismo politico. Giacomo Matteotti, laureato in legge, si dedicò alla politica a livello locale e successivamente come parlamentare. Fu tra i primi a riconoscere il pericolo dello squadrismo nelle campagne italiane e coordinò la resistenza delle organizzazioni contadine nel suo territorio d’origine, il Polesine.
Il discorso profetico: nel 1924, Matteotti denunciò pubblicamente i brogli elettorali durante le elezioni del 6 aprile. Pronunciò una requisitoria durissima alla Camera dei deputati, mettendo in discussione la validità del voto. Profeticamente, disse ai colleghi: Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me. Pochi giorni dopo, venne rapito e ucciso dalla polizia segreta fascista.
L’omicidio Matteotti: Il 10 giugno 1924, Matteotti fu rapito e assassinato a pugnalate da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Il suo corpo fu ritrovato circa due mesi dopo, segnando una profonda emozione in tutto il Paese e aprendo la strada alle leggi fascistissime del 1925-26.
 La morte di Giacomo Matteotti non solo scosse la coscienza nazionale, ma contribuì anche a definire il percorso verso la democrazia in Italia. La sua opposizione al regime può essere letta come il tentativo di restituire al popolo italiano la dignità di essere libero, segnando un dovere morale di resistenza all’oppressione.
La sua figura rimane un simbolo dell’antifascismo e della lotta per la libertà e la democrazia. Il libro “Democrazia e Fascismo” è un’opera significativa che esplora l’opposizione di Matteotti al regime fascista. Attraverso il suo impegno politico e morale, Matteotti cercò di restituire al popolo italiano la dignità della libertà, resistendo all’oppressione del governo. Nel celebre discorso-denuncia del 30 maggio 1924, tenuto nel Parlamento italiano, Matteotti dichiarò: “Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l’opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro”. 
* L'Italia nel Primo dopoguerra
* Il Fascismo
* Democrazia e fascismo di Giacomo Matteotti, a cura di Stefano Caretti, Jaka Makuc. Pisa University Press, 2022
* La società aperta e i suoi nemici, Karl Popper
Regista: Mark Cousins
Genere: Documentario, Storico
Anno: 2022
Paese: Italia
Durata: 97 min

Motivazione: Alle immagini d'archivio inediti viene affiancata la storia di Anna, interpretata Alba Rohrwacher, una donna del popolo grande sostenitrice del Partito Fascista, fino a quando gli eventi non la porteranno a ricredersi. È così che Anna si ritroverà disillusa dal quel regime in cui tanto aveva creduto. Si racconta l’ascesa del fascismo in Italia e il suo espandersi in Europa negli anni Trenta. E' al tempo stesso un film saggio e un documento storico, il regista contestualizza la storia osservando il mondo contemporaneo, mostrando un paesaggio politico oggi caratterizzato da un’inquietante estrema destra e un uso manipolatorio dei media.
Quando poi ferito cade
Non piangetelo dentro al cuore
Perché se libero un uomo muore
Non gli importa di morire
Costruisci un ITINERARIO a partire dalla lettura del libro Democrazie e Fascismo di Giacomo Matteotti dove esploreremo il Fascismo come un periodo complesso e controverso nella storia italiana, con implicazioni profonde sulla politica, la società e la libertà individuale. Mentre Giacomo Matteotti, con il suo coraggio nel denunciare i brogli, ha segnato un momento cruciale in questa storia.
Riassumi in una MAPPA i punti chiave evidenziati:
* Omicidio Matteotti
* La lotta contro il fascismo
* Mussolini si assunse piena “responsabilità morale e politica” per l’omicidio
* L’inizio del regime dittatoriale in Italia
* Le leggi fascistissime del 1925-26 consolidarono ulteriormente il potere autoritario del regime.
Il Gruppo dei ragazzi di via Panisperna che si riferisce a un gruppo di giovani scienziati italiani, quasi tutti molto giovani, che hanno collaborato con il fisico Enrico Fermi. Questo gruppo operò negli anni '30 del Novecento presso il Regio Istituto di Fisica dell'Università di Roma, situato al numero civico 90 di via Panisperna. Le loro ricerche hanno avuto un'importanza storica nell'ambito della fisica nucleare.
In campo teorico, spiccava la figura di un altro fisico, Ettore Majorana.
Nel 1934, il gruppo fece una scoperta fondamentale: la proprietà dei neutroni lenti, che portò al Premio Nobel per Fermi e diede avvio alla realizzazione del primo reattore nucleare e, successivamente, della bomba atomica.
Nel 1938, a causa delle leggi razziali fasciste e alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, il gruppo si disperse. Molti dei "ragazzi" emigrarono all'estero mentre Majorana scomparve misteriosamente nel 1938.
Il Gruppo dei ragazzi di via Panisperna ha lasciato un'impronta significativa nella storia della scienza, grazie alle loro ricerche pionieristiche nel campo della fisica nucleare.
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