la tecnica e l’etica patetica

ISPIRAZIONE

... questo dunque è il problema che vi presentiamo, netto, terribile ed inevitabile: dobbiamo porre fine alla razza umana oppure l'umanità dovrà rinunciare alla guerra?...  Einstein 

LO SCENARIO IN IMMAGINI

ABSTRACT

Quelli alle nostre spalle sono anni pieni di eventi eccezionali e oggi siamo turbati da cambiamenti radicali che annunciano di trasformare il nostro presente e di disegnare il nostro futuro. Il cambiamento climatico, il ritorno di una minaccia che pensavamo sepolta nella storia, quella dell'uso dell'arma atomica, la proliferazione di nuove tecnologie, l'impatto dell'intelligenza artificiale ancora incerti nel soppesarne rischi e benefici. Aggiungiamo anche le nuove tensioni geopolitiche sul piano internazionale, la sequenza di fenomeni naturali estremi a cui abbiamo assistito: il caldo torrido, la siccità, lo scioglimento dei ghiacciai e poi le piogge intense e le alluvioni. Abbiamo la sensazione di vivere il crepuscolo dell'antropocentrismo ovvero di quell'idea di un dominio onnipotente incontrastato dell'individuo sul mondo, sugli eventi, sul destino, sulla storia. Siamo sulla soglia di una nuova epoca e ci chiediamo anche se non sia la fine della modernità per come abbiamo conosciuta finora. Il senso del dominio sul caos, sulla natura da parte dell'uomo per mezzo della tecnica, l'idea di potenza che è la chiave della modernità si rivela un paradigma ormai insostenibile. 
Nel 1947 c'era stata la Seconda Guerra Mondiale e nel terribile agosto del 1945 era stata sganciata su Hiroshima la prima bomba atomica. Robert Oppenheimer era il direttore dei laboratori di Los Alamos nel deserto del New Mexico in America e a capo del Progetto Manhattan. Nella massima segretezza fisici americani e fisici provenienti dall'Europa avevano costruito l'ordigno più potente mai realizzato che deciderà le sorti della Seconda Guerra Mondiale. Tra l'altro vi lavorò anche il nostro Enrico Fermi, Premio Nobel per la fisica nel 1938, si era trasferito in America perché sua moglie era ebrea. Oppenheimer è una figura tragica, dopo Hiroshima è dilaniato dal rimorso. La guerra è vinta ma al prezzo della disfatta morale, si era spalancato uno spaventoso abisso tra lo sviluppo della tecnica e il progresso umano e per questo Oppenheimer si oppone alla sperimentazione della nuova bomba all'idrogeno, la bomba H, basata sulla fusione non sulla fissione del nucleo, con un infernale potere di distruzione mille volte superiore a quello delle bombe utilizzate in Giappone. Lo scienziato fu sottoposto a un'inchiesta della commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti e dovette dimettersi da ogni incarico ufficiale, era una questione di sicurezza nazionale, si disse. Il pretesto erano i suoi contatti avuti in gioventù con ambienti della sinistra radicale. In effetti suo fratello e sua moglie per un breve periodo erano stati scritti al Partito Comunista. L'FBI lo riteneva una spia, un agente segreto dell'Unione Sovietica ma ovviamente non era vero. La verità è un'altra: era intollerabile che il più illustre scienziato del suo tempo, immortalato dalle copertine di Life e di Time, sostenesse la necessità, dopo Hiroshima e Nagasaki, di un accordo internazionale per il disarmo. 
Il progetto della bomba H andò avanti anche senza Oppenheimer, su un'isola in un atollo delle isole Marshall, nel Pacifico. Il primo novembre 1952 quando fu fatta detonare in via sperimentale la prima bomba all'idrogeno, l'esplosione provocò un cratere che spazzò via completamente l'isola, quel vuoto è la grande metafora dell'Abisso che si può aprire tra la potenza distruttiva della Tecnica e le deboli risorse morali degli uomini. Abbiamo capito che la tecnica che deriva dalle scoperte scientifiche non è mai neutrale. Non c'è innocenza nella tecnica, la tecnica cambia radicalmente le persone e le società, a volte in meglio, a volte in peggio. La stampa a caratteri mobili, le armi da fuoco, la TV, i dispositivi digitali ed è evidentemente superfluo sottolineare i vantaggi derivanti dai progressi della medicina e di altri campi di applicazione del sapere scientifico, hanno enormemente migliorato le nostre condizioni di vita. Ma si creano anche armi distruttive e la barbarie della guerra. E noi, con tutta la nostra fragilità morale, sapremo farne buon uso? La modernità inizia quando abbiamo sostituito alla fede nella provvidenza divina la fede nel Progresso riposto interamente nelle nostre mani e tuttavia questa promessa di redenzione terrena della modernità troppo spesso ci appare tradita dalla storia e noi ne siamo profondamente delusi, qui c'è tutto il nostro disincanto dopo la meraviglia. Tolstoj diceva che la scienza non dà alcuna risposta alla sola domanda fondamentale per noi: che cosa dobbiamo fare? Come dobbiamo vivere? E' tutto qui il dramma ancora irrisolto dell'uomo moderno, vacillante tra un destino di integrale immanenza e un insopprimibile bisogno di trascendenza tra la meraviglia e il disincanto. Potremo continuare a dirci umani finché la meraviglia continuerà a incantarci.

SCHEDA DESCRITTIVA

BAGAGLIO

* Bacone, La nuova Atlantide
* Heidegger e la cura 

STRUMENTI

* Come io vedo il mondo. la teoria della relatività, Einstein
* Il principio di responsabilità, Hans Jonas
* Massimiliano Valerii, La meraviglia, Festival della mente Sarzana 
* Umberto Galimberti, L'etica del viandante 

MAPPA

IMMAGINI IN MOVIMENTO

Regista: Christopher Nolan
Genere: Drammatico, Biografico, Storico
Anno: 2023
Paese: USA, Gran Bretagna
Durata: 180 min
Motivazione: Nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, convinti che la Germania Nazista stia sviluppando un’arma nucleare, gli Stati Uniti danno il via, nel più grande segreto, al Progetto Manhattan destinato a mettere a punto la prima bomba atomica della storia. Il governo americano decide di mettere a capo del progetto il brillante fisico J. Robert Oppenheimer. Nato a New York nel 1904 da genitori di origini tedesche ed ebraiche, a poco meno di quarant’anni aveva già dato un grande contributo allo sviluppo della fisica moderna. Nei laboratori ultra segreti a Los Alamos, nel deserto del New Mexico, lo scienziato e la sua squadra di esperti iniziano a progettare un’arma rivoluzionaria le cui terribili conseguenze continuano a farsi sentire ai giorni nostri.

GUIDA LETTERARIA

Scaraventata a terra maestà d’Israele
Piange nella notte lacrime d’amaro
Non un consolatore tra i suoi amanti
Lunghe lamentazioni e langue il cuore
Magnificat
Magnificat anima Dominum
Magnificat
Le nostre case ad altri le donne vedove
Pietre disperse all’imbocco della strada
Guidano i passi dell’intifada
Agli insolenti l’ira la grazia ai giusti

ATTIVITA’ E VALUTAZIONE AUTENTICHE

La ricerca deve essere libera e senza limitazioni, l'applicazione delle scoperte deve essere invece sottoposta a controlli.
Sviluppa in un saggio critico questo tema, soffermandoti sulla completa libertà o meno della ricerca (anche sulla clonazione di esseri umani? anche su armi chimiche o batteriologiche devastanti?) e sulla necessità di un controllo sulle applicazioni. Chi dovrebbe esercitare tale controllo? Seguendo quali criteri?
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