creiamo la nostra mappa concettuale

mappa-concettuale-esame-stato-1Tradizionale o tecnologica?
La mappa concettuale costituisce sicuramente la spinta dorsale della tesina e del nostro discorso orale. L’approfondimento delle tematiche, indicate sulla mappa, può essere presentata ai professori (o alla commissione) in forma cartacea, realizzata ad esempio con Word, oppure come presentazione multimediale. La presentazione cattura maggiormente l’attenzione della commissione e dà la possibilità di sfoggiare le vostre abilità con il PC. Va comunque detto che qualche commissario tradizionalista potrebbe sentirsi rassicurato dal frusciare della carta, per cui, con un piccolo sforzo in più, portate con voi una copia della tesina scritta per intero.

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Per realizzare una presentazione multimediale alla tesina è consigliato usare programmi come PowerPoint di Office o Impress della suite OpenOffice (http://it.openoffice.org/) entrambi utili per presentare ed esporre un lavoro di ricerca.

Un tutorial realizzato con software lim che insegna come realizzare una semplice mappa concettuale con Open Office.

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Una mappa per ragionare meglio— Un programma con il quale possiamo costruire in modo facile ed elegante anche le più complesse mappe concettuali è CmapTools (http://cmap.ihmc.us/) .

Ma che cosa è e come si organizza una mappa concettuale? Una mappa concettuale è uno schema formato da un concetto chiave centrale al quale sono collegati altri argomenti o tematiche. Usare questo programma è molto intuitivo: nell’area di lavoro possiamo collocare le forme che contengono i concetti e tracciare le linee di collegamento con pochi clic del mouse. A ogni concetto possiamo associare un’immagine, un documento, un collegamento che lo descriva meglio. Dopo aver installato il programma avremmo l’accesso via Internet a una collezione di mappe già collocate in rete. Naturalmente,a nostra volta possiamo, semplicemente salvandoli come progetti sul server Public C-Maps, pubblicare i nostri materiali e quindi entrare nella comunità di CmapTools come autori. Un comodo sistema per trasferire le mappe da CmapTools a Word è quello di usare il tasto “stamp”, aprire un programma grafico (ad esempio Paint) e incollare. Adattata l’immagine si potrà salvarla su Word.

www.atuttascuola.it
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Creiamo la mappa concettuale–1>Avviato il programma, nella finestra Viewes facciamo clic su File e poi su Nuova Cmap. Con un doppio clic inseriamo il primo concetto. La firestra Stili ci permette di modificare il testo 2>Per creare un secondo concetto legato al primo, clicchiamo sulle piccole frecce in cima al rettangolo e trasciniamole. Una volta creati il collegamento e il concetto digitiamo il testo. 3>Per unire due concetti selezioniamo un concetto, trasciniamo le freccette, poste in cima al nodo selezionato, fino ad entrare nel nodo da collegare. Digitiamo il testo e facciamo clic sulla mappa. 4>Per salvare dal menù File segliamo Salva Cmap. Nella finestra di salvataggio possiamo scegliere la cartella preferita My Cmaps o quella di Rete. In apertura la mappa apparirà in Views 5>A ogni mappa possiamo allegare risorse come immagini o file di altro genere. Facciamo un clic destro e scegliamo Aggiungi/Modifica Risorse. Selezioniamo il file e facciamo clic sul pulsante Aggiungi. 6>Un modo più semplice e veloce di allegare è trascinare il file dal desktop su di un nodo in una Cmap aperta. L’allegato diventa un punto attivo che si apre con un doppio clic del mouse —IHMC CmapTools 4.02–“Permette di rappresentare graficamente le nostre conoscenze e i ragionamenti su un determinato argomento in uno schema chiamato mappa concettuale” Licenza:Freeware Sistema operativo:Windows 98/Me/Xp Requisiti minimi:Pentium III 500 Mhz;128 Mb Ram

www.isucentrostudi.it
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Occorre fare la distinzione tra Mappe Mentali (Mind map) e Mappe Concettuali (Concept map). Entrambe partono dallo stesso obiettivo: creare una gerarchia dei concetti (di un singolo capitolo, di più capitoli, di un intero libro, dipende). Con le prime tuttavia si suole fare riferimento ad una mappa a raggiera disegnata a mano, con rami colorati in base alle affinità dei temi e con disegni fantasiosi accanto alle parole chiave per facilitare la memorizzazione, molto in voga negli Stati Uniti (Lifehacker). Col termine Mappa Concettuale invece si fa riferimento a qualcosa di più schematico e veloce (perfetto per il computer): un grafico anche questo ad albero o raggiera, ma senza la parte “creativa”, nato cioè per riorganizzare gli argomenti in base a categorie, sottocategorie, parole chiave e link.

Ecco come rendere efficace il lavoro:

  • Partiamo dallo sfondo. Il colore non può essere scelto a caso ma deve contrastare il più possibile con quello utilizzato per il testo. Una volta scelto lo sfondo è consigliato utilizzarlo per tutte le diapositive. Caratteri gialli o bianchi su sfondo blu e neri su sfondo giallo si rilevalo particolarmente leggibili. Meglio evitare il rosso che affatica la lettura.
  • Meglio usare un carattere semplice e facilmente leggibile a video. Georgia e Verdana sono stati progettati proprio per essere letti su schermo. Unica eccezione:il titolo della tesina.
  • In ogni diapositiva deve esserci il giusto equilibrio tra testo e immagini. Ricordo che “multimediale” significa comunicazione non solo attraverso il testo, ma anche con immagini e suoni.
  • Non usare immagini come sfondo delle diapositive perché rendono difficile la lettura. Allo steso modo non usare effetti sonori è meglio. Una eccezione potrebbe essere i cinque secondi di musica che accompagna il titolo.
  • Se vi appassionano i caratteri arzigogolati o le WordArt, usateli con parsimonia e solo per i titoli delle diapositive. Assolutamente vietati nel testo e nelle didascalie delle immagini. 
  • Evitare effetti di animazione complessi che rallentano la presentazione e costringono a noiose pause. Dovrebbero essere animate solo le immagini usando l’effetto dissolvenza.

Ecco alcuni esempi:

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