progetto accoglienza

Scan_Pic0014La scuola ha il compito di garantire la continuità educativa e didattica nel rispetto della continuità di apprendimento del soggetto- discente .

La normativa vigente attribuisce grande importanza non solo alla continuità tra scuola elementare e scuola media, ma anche tra questa e la scuola superiore.

A tal fine si ritiene importante individuare le situazioni individuali d’ingresso nella scuola attraverso un periodo di accoglienza predisposto sotto un profilo cognitivo, affettivo- emozionale e relazionale

Il Progetto Accoglienza per gli alunni delle classi prime ha specifici obiettivi di orientamento e di motivazione allo studio, con lo scopo di verificare e confermare la propria scelta attraverso una valutazione consapevole delle risorse personali.

Steve Jobs’ 2005 Stanford Commencement Address

Diverse sono le attività e le fasi di attuazione :
  • Festa di INIZIO ANNO
  • Giornate di SCUOLA APERTA
  • Colloqui individualizzati
  • Salone dello STUDENTE
  • Giornate /stages di orientamento degli alunni delle classi terze delle scuole medie inseriti nelle attività didattiche
  • Svolgimento di specifiche attività di accoglienza, cui concorrono tutte le discipline, nel primo periodo dell’anno scolastico
  • Servizio di tutoring individualizzato ed accesso allo SPORTELLO ASCOLTO ATTIVO
  • Progetto per facilitare il passaggio di alunni riorientati senza la perdita dell’anno scolastico


Ti Va Di Ballare?

Fasi del progetto

 

FASE DI ACCOGLIENZA

  1. Rilevazione dati personali attraverso la somministrazione di un test di tipo socio- conoscitivo (interessi personali, sport praticati, valori in cui crede, aspettative dalla nuova scuola).

  2. Organizzazione di attività coinvolgenti mirate alla socializzazione e integrazione (giochi di squadra, attività sportive, tornei, attività di gruppo) con griglie strutturate di osservazione sistematica e di registrazione dei comportamenti affettivo- motivazionali.

  3. Illustrazione della struttura dell’edificio scolastico, con la dislocazione della aule, dei vari uffici, della palestra, dei laboratori.

  4. Predisporre incontri con i rappresentanti (alunni) degli organi collegiali, con alunni delle classi terminali (stessa realtà scolastica), mirati al rafforzamento della scelta effettuata .

  5. Presentazione della Carta dei servizi e illustrazione dell’offerta formativa.

  6. Predisposizione sportello accoglienza
  7. Tutoraggio.

ANALISI COMPETENZE

  1. Flusso informativo dell’allievo in arrivo
  2. Rilevare la situazione in ingresso sul piano cognitivo attraverso la somministrazione di test attitudinali per discipline da concordare collegialmente ( prove oggettive- prove semistrutturate)

CONSOLIDAMENTO DELLA SCELTA

  1. Favorire in ciascun alunno una percezione della connessione tra i saperi che la nuova scuola propone e quelli da lui posseduti ( colloqui alunni- docenti).
  2. Facilitare l’orientamento all’interno della nuova struttura attraverso incontri genitori –preside – docenti per potenziare :
  1. rapporto scuola – famiglia
  2. condivisione delle scelte formative
  3. rendere i genitori corresponsabili degli obiettivi formativi dei vari progetti.

4) Accogliere le richieste e le aspettative dell’utenza.

RIORIENTAMENTO

  1. Analisi dei bisogni
  2. consolidamento e rafforzamento attraverso ciascuna disciplina del percorso di base per confermare la scelta effettuata nello stesso istituto.

 RIORIENTAMENTO IN ALTRO ISTITUTO

  • organizzare incontri con esperti del mondo del lavoro, personale esterno, docenti di altra scuola
  • offerta di pacchetti informativi su itinerari di formazione, sul mondo del lavoro, a livello locale, provinciale, regionale, nazionale ed europeo.
  • Eventuale successivo percorso di formazione e/o di lavoro rispetto all’indirizzo scelto.

Ogni maledetta domenica: discorso nello spogliatoio.

Realizzare un progetto di accoglienza è ormai diventato necessario per favorire il passaggio dei ragazzi dalla scuola secondaria inferiore a quella superiore, considerando che frequentemente il cambiamento di ordine di scuola comporta un brusco distacco da abitudini di vita e relazioni radicate nel vissuto dei ragazzi.

L’inserimento nella scuola superiore può comportare disagi non indifferenti di ordine materiale e non:
– spostamento nell’ambito del comune o fuori (per alcuni anche fuori provincia e a distanze considerevoli)
– adeguamento ad orari e ritmi di vita diversi e non sempre agevoli
– allontanamento dall’ambiente originario per un tempo più lungo rispetto al precedente vissuto e conseguente inserimento in un ambiente nuovo, ove convergono le più diverse e \ o lontane realtà sociali e culturali
– necessità di ricreare nuove relazioni sociali con compagni, docenti e altri componenti della vita scolastica.
L’accoglienza si inserisce a pieno titolo nell’ambito della più ampia necessità di aiutare in tutti i modi gli alunni a prevenire l’insuccesso, a “star bene” a scuola, ed evitare un eventuale dispersione e successivo abbandono.

Le prime attività di accoglienza coinvolgono tutti gli insegnanti delle prime classi.
Oltre alla presentazione delle strutture scolastiche, in ogni disciplina vengono
programmate attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle capacità di relazione
tra i ragazzi, per far crescere gruppi classe collaborativi in cui ogni studente possa
inserirsi in modo sereno e attivo.

Il progetto accoglienza è un momento fondamentale per l’inserimento dei nuovi alunni, essendo finalizzato a facilitare il loro passaggio dalla scuola secondaria inferiore a quella superiore. Spesso ciò è causa di ansia e preoccupazioni perché comporta un distacco, talvolta brusco, da abitudini di vita e relazioni.

PROGETTO ACCOGLIENZA

La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.

Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo.

1) Finalità:

1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.

1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.

1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.

2) Obiettivi

2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni.

2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la scuola propone.

2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione delle singole discipline.

2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.

2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.

2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.

3) Attività operative

 

Per gli alunni:

· primo giorno:

– in aula, presentazione dei docenti alla classe

– presentazione della fase di accoglienza

– presentazione delle strutture della scuola: luoghi, figure di riferimento, servizi.

– visita della scuola: presidenza, segreteria, biblioteca, laboratori, palestra, ecc.

 

· secondo giorno

– presentazione delle finalità educative della scuola e discussione;  presentazione degli organi collegiali, del regolamento d’istituto.

– somministrazione dei questionari per l’indagine conoscitiva degli alunni.

· giorni  successivi

– presentazione da parte di ciascun docente della propria disciplina (obiettivi, metodi, strumenti, contenuti, criteri di valutazione, …);

– Test d’ingresso per disciplina 

 

Per le famiglie:

– prima settimana di scuola:

– riunione di tutti i genitori delle prime con il preside, che illustra il POF della scuola;

– disponibilità del coordinatore del consiglio di classe per colloqui individuali, su appuntamento, per le famiglie che desiderano un incontro. 

 

4) Metodologia

conversazione guidata

5) Verifica

questionario anonimo di valutazione della fase di accoglienza (entro il primo quadrimestre).

 

Questionario

Il presente questionario è stato elaborato allo scopo di raccogliere una serie di informazioni che, potrebbero risultare utili a noi insegnanti per conoscervi meglio e predisporre così degli interventi più rispondenti alle vostre esigenze personali.

Vi preghiamo pertanto di rispondere con sincerità e precisione: più accurato sarà il quadro della situazione di partenza e più saremo in grado di offrire risposte adeguate ai vostri bisogni e problemi.                                                          

Da parte nostra, la garanzia della tutela della vostra privacy attraverso il rispetto dell’anonimato.

                                                                            

DATI GENERALI

Classe:____      Indirizzo: □ commerciale □  sociale 

 

Età:_____      Sesso: □ F □ M

 

Situazione familiare

  Titolo di studio Professione
Madre    
Padre    

 

 

a) Nel rapporto con mia madre…

□ parlo spesso e volentieri di qualunque problema

□ anche se non parlo di tutto, sto bene con lei

□ parlo di rado e solo per motivi pratici

□ non riesco proprio a comunicare

□ esiste un rapporto conflittuale

b) Nel rapporto con mio padre…

□ parlo spesso e volentieri di qualunque problema

□ anche se non parlo di tutto, sto bene con lui

□ parlo di rado e solo per motivi pratici

non riesco proprio a comunicare

□ esiste un rapporto conflittuale

 

c) Hai fratelli  o sorelle?   □ No  □  Sì        

 

d) Com’è il rapporto con loro?

□ Confidenziale

□ accettabile

□ indifferente 

□ conflittuale

 

e) In famiglia di solito si parla:

□ dialetto

□ italiano

□ sia italiano che dialetto

 

f) In casa, oltre che dei tuoi libri scolastici, disponi di:

□ libri di scuola di fratelli o sorelle più grandi

□  libri di narrativa

□  giornali e riviste

□  enciclopedie

□  videocassette

□ computer

□  CD-rom

□ internet

 

g) Qual è l’atteggiamento dei tuoi genitori nei confronti del lavoro scolastico?

□ mi seguono negli studi e mi aiutano quando ne ho bisogno

□ assumono informazioni periodiche

□ non si interessano quasi mai

□ si mostrano del tutto indifferenti

 

ESPERIENZA SCOLASTICA

h) Per quale motivo hai scelto questa scuola?

□  per assolvere all’obbligo scolastico

□  per desiderio dei miei genitori

□  perché non c’era un’alternativa migliore sull’isola

□  perché rispondeva ai miei interessi

 

 

i) Verso quali discipline ti senti più portata/o

□ materie scientifiche

□ materie letterarie

□ lingue straniere

□ ragioneria e tecnica

□ diritto ed economia 

□ informatica

□ altro (specificare:_______________)

 

l) Che lavoro ti piacerebbe fare da grande?

 

_____________________________________

 

TEMPO LIBERO

m) Quanto tempo trascorri, in media ogni giorno, a guardare la televisione?

□ fino a un’ora

□ da una a tre ore

□ da tre a cinque ore

□ più di cinque ore

 

n) Indica il genere di programmi che preferisci (max. 3):

□ sportivi

□  cartoni animati

□  informazione (telegiornali, dossier…)

□  film (sottolinea il genere: western; avventura, amore, fantascienza, horror. gialli)

□ telefilm,

□ telenovele

□  varietà, quiz

□  videoclip, musica

□  altro (specificare:  .

 

o) Ti capita spesso di fare delle letture extrascolastiche?

□  No □  Sì    

s) Di che tipo?

□  fumetti

□  quotidiani

□  riviste

□  fotoromanzi

□  libri narrativa

□  libri saggistica

p) come trascorri il tempo libero?    –

□  aiutando i genitori          □  praticando sport         

□  uscendo con gli amici      □  all’oratorio     □  ai videogiochi         □  ascoltando musica

□  facendo passeggiate/escursioni                □  leggendo                □ altro (specificare)

 

q) Per te fare amicizia è :            □ facile             □ difficile

 

r) Quanti i amici/amiche hai?      □ nessuno     □uno     □ da due a quattro   □ più di quattro

 

s) Come giudichi, nel complesso, i tuoi rapporti con gli amici?

□ Molto soddisfacenti

□ Soddisfacenti

□ Accettabili

□ insoddisfacenti

 

t) Frequenti qualche gruppo o associazione?

□ No  □ si

 

 

 

u) se hai un problema personale, con chi ne parli?

□ Con nessuno

□ Con i genitori

□ Con l’amico/a del cuore

□ Altro ( specificare:_______________________)

 

QUALITA’ DELLA VITA

La mia più grande passione è________________________________________________

 

Ciò che mi manca di più è_____________________________________________________

 

Per me vivere a Pantelleria è

□ Piacevole

□ Accettabile

□ Indifferente

□ Monotono e noioso

□ Non vedo l’ora di andare via

 

Come ritieni questo questionario?

□ Chiaro e semplice

□ Confuso e difficile

□ Noioso

□ interessante

 

L’inizio del nuovo ciclo di studi significa:

 adeguarsi a nuovi orari e ritmi di vita e di apprendimento;
 necessità di creare nuovi rapporti e relazioni sociali;
 talvolta significa anche spostarsi in un altro comune con i disagi che il viaggiare
comporta.
L’accoglienza favorisce l’integrazione, la conoscenza, lo “star bene insieme”. Più lo studente starà bene all’interno della scuola, minori saranno i casi di abbandono e di dispersione scolastica. La scuola si propone di favorire l’inserimento degli alunni delle classi prime nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, apertura, ascolto, accettazione.
Nell’art. 2, comma 8, dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (luglio1998) si precisa che
“la scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: un ambiente favorevole alla crescita integrale delle persone e un servizio educativo e didattico di qualità  offerte formative aggiuntive e integrative anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni  iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica”.

OBIETTIVI

1) conoscere l’ambiente:
– i referenti essenziali
– la struttura dell’edifìcio
– l’organizzazione scolastica
2) conoscere, valutare e rappresentare dati relativi alla vita della classe
3) fornire indicazioni circa il metodo di approccio alle varie discipline
4) creare negli allievi la consapevolezza della necessità di un metodo di studio personale

Questionario : Che tipo di studente sono

 

A CASA

 

In media quante ore studi al giorno

 

A.     Un’ora

B.     Due ore

C.     Tre ore

D.     Più di tre ore

 

 

In genere preferisci studiare

 

A.     Nel primo pomeriggio

B.     Dopo le cinque

C.     Dopo cena

D.     Al mattino prima di andare a scuola

 

Quando decidi di studiare

A.     Tutti i giorni,in preparazione anche per i giorni successivi

B.     Solo quando hai lezioni per il giorno dopo

C.     Soprattutto prima di un’interrogazione o di  un compito

D.     Quando sei libero da altri impegni

 

In genere studi

 

A.     Da solo

B.     Con un compagno

C.      In gruppo

 

Quando studi in genere leggi

A.     A voce alta

B.     Mentalmente

 

 

Dopo aver studiato un argomento, di solito

A.     Lo ripeti ad alta voce

B.     Lo ripeti mentalmente

C.     Passi all’argomento successivo

D.     Fai schemi e riassunti scritti

 

 

Se non ti è chiaro il contenuto di ciò che stai studiando

A.     Cerchi la spiegazione sui testi

B.     Chiedi spiegazioni a genitori, fratelli

C.     Telefoni o vai da un compagno

D.     Passi ad un altro esercizio

 

 

Se incontri difficoltà nell’esercizio

A.     Cerchi nel libro di testo o nel quaderno esercizi analoghi

B.     Chiedi spiegazioni a genitori,fratelli

C.     Telefoni o vai da un compagno

D.     Passi ad un altro esercizio  

 

Se non studi e non svolgi gli esercizi assegnati, di solito avviene

A.     Perché i compiti e le lezioni sono troppi

B.     Perché hai avuto impegni extrascolastici

C.     Perché non ti interessa l’argomento

D.     Perché i compiti e le lezioni sono difficili

 

 

Nei pomeriggi in cui hai poco da fare per il giorno dopo

A.     Prepari compiti e lezioni per i giorni successivi

B.     Ripassi argomenti che non hai ben capito o che non ti sono molto chiari

C.     Non studi e  fai altro

D.     Approfondisci argomenti scolastici con letture personali

 

 

A  SCUOLA

 

Prendi nota sul diario scolastico dei compiti e delle lezioni assegnati

A.     Regolarmente

B.     Non sempre

C.     Quasi mai

D.     Mai

 

 

Se, a casa, ti accorgi di non aver capito un argomento, quando torni a scuola

A.     Chiedi spiegazioni all’insegnante

B.     Chiedi spiegazioni ad un compagno

C.     Aspetti di capire meglio, durante la lezione successiva

D.     Non te ne preoccupi

    

 

Durante le spiegazioni degli insegnanti riesci a concentrarti

A.     Per tutta la spiegazione

B.     Per non più di 15/20 minuti

C.     Per meno di 10 minuti

D.     Fai altro

 

Durante le spiegazioni degli insegnanti riesci a concentrarti

A.     Segui nello stesso modo le spiegazioni di tutti gli insegnanti

B.     Segui preferibilmente le spiegazioni che riguardano le materie in cui hai maggior difficoltà

C.     Segui preferibilmente le spiegazioni che riguardano le materie in cui hai buoni risultati

D.     Segui preferibilmente le spiegazioni degli insegnanti che ti sono più simpatici

 

 

 

Durante le spiegazioni degli insegnanti

A.     Prendi appunti, perché questo ti aiuta concentrarti ed a stare attento più a lungo

B.     Prendi appunti perché in questo modo lo studio a casa risulta più facile e veloce

C.     Non prendi appunti perché questo ti distrae

D.     Non prendi appunti perché pensi che siano inutili

 

 

Durante le interrogazioni dei tuoi compagni

A.     Segui ciò che dicono gli interrogati

B.     Prendi appunti sulle domande fatte dagli insegnanti

C.     Ti prepari per le ore successive

D.     Fai altro

 

 

Se qualcosa della spiegazione dell’insegnante non ti è chiaro

A.     Al termine della spiegazione, chiedi all’insegnante

B.     Interrompi l’insegnante per chiedere spiegazioni

C.     Chiedi spiegazioni ad un compagno

D.     Non te ne preoccupi

 

   

Quando stai assente per uno o più giorni, al tuo ritorno a scuola

A.     Controlli il registro di classe per trascrivere nel diario i compiti e le lezioni assegnati

B.     Ti informi presso un compagno di ciò che è stato fatto e assegnato durante la tua assenza

C.     Ti fai dare da un compagno gli eventuali appunti e schemi che ha elaborato

D.     Non ti preoccupi di ciò che è stato fatto a scuola

 

 

 Questionario : Perchè studiare

 

Perché studi ?

A.     Perché voglio fare contenti i miei genitori

B.     Perché è obbligatorio per legge

C.     Perché voglio migliorare la fiducia e la stima in me stesso

D.     Perché voglio conoscere tante cose

E.     Perché voglio mettere alla prova le mie capacità

F.     Perché non voglio essere sgridato

 

Per chi studi ?

A.     Per me stesso, per il mio futuro

B.     Per gli insegnanti

C.     Per i miei genitori

D.     Per nessuno in particolare

E.     Per gli altri

 

Che cos’è per te lo studio ?

A.     Impegnarsi e prendere buoni voti

B.     Stare attento alle lezioni per imparare ciò che dice l’insegnante

C.     Leggere e ripetere più volte ciò che è scritto nei libri di testo e seguire le spiegazioni degli insegnanti

D.     Imparare a memoria ciò che si legge nei libri di scuola

E.     Comprendere ciò che si ascolta e ciò che si legge

F.     Una particolare, e non facile , forma di lavoro

 

Perché è utile lo studio ?

  1. Per aver successo a scuola
  2. Per conoscere il passato e il presente e per imparare a costruire il proprio futuro
  3. Per migliorare le proprie capacità
  4. Per imparare a capire la realtà in cui viviamo
  5. Per essere il migliore della classe
  6. Per essere protagonisti attivi e non spettatori passivi della propria vita

 

Che cosa è più importante nello studio  ?

  1. Leggere e comprendere
  2. Ricordare ciò che si è ascoltato e letto
  3. Seguire un preciso metodo di lavoro
  4.  Imparare con interesse e passione
  5. Usare gli strumenti e le strategie adeguate a risolvere le necessità del momento

 

Che cosa, secondo te, è più importante per riuscire nello studio ?

  1. Ascoltare con attenzione
  2. Comprendere ciò che si ascolta e si legge
  3. Ricordare ciò che si è appreso
  4. Riflettere su ciò che si sta studiando
  5. Collegare ciò che è nuovo con ciò che già si conosce
  6. Osservare attentamente

 

 

Quando, secondo te, si studia e si impara meglio ?

  1. Quando si è ricchi
  2. Quando si è in compagnia di amici
  3. Quando si hanno buoni rapporti con gli insegnanti
  4. Quando a casa ti capiscono e ti aiutano
  5. Quando a casa ti capiscono e ti aiutano
  6. Quando si ha fiducia in se stessi
  7. Quando ci si sa organizzare tra impegni di studio e tempo libero

 

Pensi che lo studio richieda soprattutto

  1. La volontà di imparare
  2. La capacità di ricordare ed esporre
  3. Una buona organizzazione personale
  4. Libri di testo, quaderni e strumenti adeguati
  5. Enciclopedie,dizionari ed altre opere di consultazione
  6. Sacrificio, sforzo, fatica

Pensi che per avere successo nello studio sia necessario impegnarsi

  1. A scuola durante le lezioni e le attività didattiche
  2. A scuola, in ogni momento
  3. A casa,il giorno prima dell’interrogazione
  4. A casa, nel tempo stabilito per questa attività
  5. A casa, in ogni momento
  6. Sempre e comunque

 

A che cosa educa, secondo te, lo studio ?

  1. All’attenzione
  2. All’esercizio della memoria
  3. Alla responsabilità
  4. Alla libertà
  5. Al supermercato dell’ignoranza
  6. All’autodisciplina

Come ti comporti nello studio ?

  1. Mi dedico allo studio con impegno anche quando devo affrontare argomenti che non mi interessano
  2. Di fronte ad argomenti che mi interessano particolarmente, approfondisco con letture e ricerche personali
  3. Considero lo studio più importante di tutte le attività in cui sono impegnato
  4. Richiedo a me stesso un rendimento nello studio corrispondente alle mie capacità ed attitudini
  5. Studio per essere promosso
  6. Studio pensando al mio futuro professionale

 

A che cosa pensi ti servirà ciò che stai studiando ?

  1. A continuare gli studi
  2. A niente
  3. A diventare una persona migliore
  4. A poter guadagnare di più  un domani
  5. Per trovare lavoro più facilmente, in futuro

 

 

 

• coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo proposto;
• far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni;
• far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di
valutazione delle singole discipline;
• far percepire il rispetto delle regole come condizione naturale e necessaria della vita della
comunità scolastica;
• rilevare la situazione di ingresso degli studenti;
• prevenire il disagio comportato dall’inserimento nella scuola secondaria superiore;
• ridurre il rischio di dispersione e abbandono;
• favorire il ri-orientamento;
• favorire l’acquisizione di tecniche di apprendimento;
• motivare allo studio;
• favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe;
• far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata.

ATTIVITÀ

1) visita delle classi all’interno dell’istituto guidata dai docenti di discipline pittoriche per memorizzare la collocazione e la funzione dei diversi ambienti
2) illustrazione del regolamento scolastico e del POF da parte dei docenti coordinatori di classe del P0F, degli organi collegiali e dei ruoli che anche gli studenti vi ricoprono, delle finalità della scuola, delle singole materie, delle attività extrascolatiche, di eventuali altri progetti
3) conoscenza dei vari componenti della classe attraverso un questionario e la sua discussione tra compagni
4) ciascun insegnante durante i primi incontri con la classe illustra gli obiettivi, i contenuti, i testi e il metodo relativamente alla propria materia e approfondisce sia le motivazioni che hanno spinto i ragazzi a scegliere questa scuola sia le loro aspettative. Nel caso in cui lo ritenga opportuno effettuerà prove d’ingresso.

Che cos’è

E’ un progetto del nostro istituto che si svolge il primo mese di scuola nelle classi prime
Riguarda una serie di iniziative volte ad inserire in modo “soft” i nuovi alunni nella scuola superiore
Il progetto dedica il primo mese di scuola ad attività formative generali prima di affrontare in modo specifico le varie materie

Perchè?

Per rendere meno difficile il passaggio tra scuola media e scuola superiore
Per insegnare un corretto metodo di studio
Per favorire la conoscenza reciproca degli studenti all’interno della classe
Per livellare le conoscenze di partenza sicuramente diverse per ragazzi provenienti da scuole diverse

Come?

Con la presentazione della scuola agli studenti e ai genitori da parte della Presidenza
Con il “Patto formativo”, che ogni insegnante stringe con la classe
Con il lavoro su schede predisposte che aiutano a riflettere sul comportamento da adottare per trarre il maggior vantaggio dalla scuola (ad esempio: come prendere appunti, schematizzare, migliorare la concentrazione,…)
Con la discussione collettiva in classe su quanto fatto sulle schede
Con incontri organizzati con studenti dell’ultimo anno o appena diplomati che illustrino la loro esperienza scolastica e i progetti elaborati dalle proprie classi del triennio
Con la ripresa degli argomenti della scuola media ritenuti indispensabili per affrontare con successo il primo anno della scuola superiore

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