lo scetticismo e il silenzio

Genìs Carreras, Philographics
     ... né perseguire 
       né evitare alcunché ...

INTRO

Gli scettici pensano che l'unico modo per raggiungere la tranquillità dell'anima sia combattere la tendenza a emettere giudizi su ogni cosa. Bisogna allenare la mente ad accettare l'incertezza ed esercitare il dubbio sistematico. Bisogna avere il coraggio di non rispondere a ogni questione men che evidente praticando il silenzio. Quando si presentano scelte ineludibili bisogna attenersi alle soluzioni più praticate nel passato, perché probabilmente sono le più adatte. Non c'è nulla che si possa sapere: anche ammettendo che sia vero, per forza di cose non è possibile sapere nemmeno questo! Lo scetticismo radicale è sempre a rischio di contraddizione. 
Come evidenzia il Paradosso del mentitore, a volte è impossibile provare la veridicità di un'affermazione apparentemente semplice come: sto mentendo. 
Oppure: è possibile giurare di rompere il giuramento che si sta prestando? E' possibile ordinare di disobbedire all'ordine che si sta impartendo? 
Capita che ci siano in alcuni casi risvolti veramente tragici. C'era una volta un coccodrillo gigantesco e c'era un bambino che giocava, senza sospettare la presenza dell'enorme rettile, sulle rive del Nilo. Ma ecco che il coccodrillo acchiappa il piccolino. La madre se ne accorge e spaventatissima implora il bestione di restituirle il figlioletto. Il coccodrillo rilancia con una proposta enigmatica: Se indovini quello che darò ti restituirò il bambino. Allora la madre, già angosciata, mormora: Io credo che tu non voglia restituirlo. 
Di fronte all'impossibilità della radicalizzazione, dobbiamo sospendere il giudizio ma anche continuare a vivere senza lasciarsi paralizzare dalla mancanza di verità: che il miele sia dolce, mi rifiuto di asserirlo, ma che mi sembri dolce lo posso garantire. La vita deve essere accettata per quello che è, senza angosciarsi per false convinzioni. L'imperturbabilità si raggiunge con l'atteggiamento sereno di chi, come gli animali, segue i ritmi della natura - secondo la pratica indicata dal taoismo e dalle discipline orientali.   

BAGAGLIO

* Età ellenistica
* Taoismo
* Retorica 

STRUMENTI

* Dizionario filosofico 
* Prospettive del pensiero, Loescher
* Le vite dei filosofi, Diogene Laerzio 
* Schizzi pirroniani, Sesto Empirico
* Lezioni di felicità, Ilaria Gaspari
* Mappe concettuali

DESCRIZIONE

IL TESTO

IL VIDEO

Come facciamo a essere sicuri che il mondo sia veramente come lo percepiamo? La nostra vita potrebbe forse essere un’illusione? Su questi interrogativi si basa l’esperimento mentale del cervello in una vasca.

ISTRUZIONI

Prova a vivere una settimana da scettico mettendo in pratica questi esercizi:
1) Quello che pensiamo del mondo dipende dai nostri sensi, cosa succede allora se ho dei dubbi sui dati che mi arrivano se provo a togliere gli occhiali, camminare al buio nella tua camera, mettere le cuffie, simulare un raffreddore, "disattivare" i sensi?
2) Nel guardarti allo specchio prendi le distanze da quello che vedi, provi e senti quel tanto che basta per capire di non essere così unici come sembra ovvio credersi.
3) Durante una discussione pratica: la sospensione del giudizio, ovvero lo stato mentale per cui è impossibile respingere o accettare le idee degli altri; la facoltà di non esprimerti; il beneficio del dubbio sulle tue idee.
4) Riassorbire un'emozione: quando nasce in te, cerca di ignorarla o di guardarla dall'esterno cercando di trovarla ridicola e sgraziata senza lasciarti cattura da essa   
5) Prepara 2 argomentazioni su un tema affermando una tesi al riguardo e poi argomenta sull'idea contraria con altrettanta convinzione. 
6) Fai il test e scopri se ti sei trasformato in uno scettico! >>>>  AUTOTEST FILOSOFICO 
7) Annota le tue osservazioni
Ricordare di attaccare un post-it alla scrivania o in un punto a vista della tua camera come promemoria per l'esercizio da fare.

DEVIAZIONI

NOTE A MARGINE

Se vuoi rivedere il contesto storico consulta l'articolo: Età ellenistica 
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