identità cyborg

... oggi non è più pensabile una totalità che non sia potenziale, congetturale, plurima ...
Italo Calvino
I sensi sono il filtro principale con cui esploriamo, interpretiamo e comprendiamo il mondo che ci circonda. Tuttavia, non sono infallibili: ci ingannano, mostrando una realtà parziale o distorta. Prendiamo ad esempio le illusioni ottiche, uditive o tattili, che ci fanno percepire qualcosa di diverso da ciò che esiste effettivamente; ciò dimostra che i sensi non sempre sono affidabili nel fornirci un’immagine oggettiva della realtà. Eppure, questi stessi sensi sono indispensabili per interagire con l’ambiente e per costruire una percezione soggettiva che influenza la nostra identità e la nostra interpretazione del mondo.
La tecnologia ci offre oggi strumenti straordinari per potenziare i nostri sensi, ampliando la portata delle nostre percezioni. Grazie a microfoni direzionali, visori per la realtà aumentata o sensori di movimento, possiamo sperimentare una “iper-percezione” che ci permette di osservare dettagli e sentire suoni normalmente impercettibili. Non solo la tecnologia ci aiuta a oltrepassare i limiti umani, ma ci offre anche la possibilità di arricchire l’esperienza sensoriale, creando nuove connessioni fra il nostro corpo e l’ambiente che ci circonda. Questa espansione sensoriale, però, non è neutra: ogni avanzamento tecnologico cambia inevitabilmente anche la nostra percezione di noi stessi.
Questo stretto legame tra corpo e mondo costituisce la base della nostra identità. Sin dalla nascita, è attraverso le esperienze sensoriali che riconosciamo chi siamo, formando una consapevolezza di noi stessi che prende forma nel tempo. Tuttavia, l’introduzione di tecnologie che modificano o amplificano i nostri sensi ci pone di fronte a interrogativi fondamentali: come cambia la nostra identità quando i nostri sensi si espandono oltre i limiti biologici? Quanto rimaniamo fedeli a noi stessi quando percepiamo il mondo in modi inediti?
Qui entra in gioco la riflessione, uno strumento indispensabile per comprendere le implicazioni di questi cambiamenti. Riflettere sulla nostra esperienza sensoriale ci aiuta a comprendere come la tecnologia alteri il nostro rapporto con il mondo e con noi stessi. In questo processo di auto-riflessione, siamo chiamati a chiederci se siamo realmente capaci di “dominare” i sensi amplificati dalla tecnologia o se, al contrario, finiamo per essere modellati dalle percezioni che essa ci impone. La riflessione ci permette, infine, di scegliere consapevolmente in che modo integrare la tecnologia nella nostra identità, mantenendo il controllo su come ci trasforma.
Se da un lato i sensi possono ingannarci, dall’altro sono essenziali per costruire il nostro rapporto con il mondo, un rapporto che oggi possiamo arricchire e trasformare grazie alla tecnologia. Tuttavia, è solo attraverso una riflessione profonda che possiamo veramente comprendere come queste innovazioni modifichino la nostra identità e quale significato abbiano nel nostro percorso di crescita come individui.
* The extended mind: The power of thinking outside the brain di Annie Murphy Paul 
* The man who mistook his wife for a hat di Oliver Sacks
* Super Sensing: How to Use Your Senses for Success di Emma Young
* Homo Deus: A Brief History of Tomorrow di Yuval Noah Harari
* Artificial You: AI and the Future of Your Mind di Susan Schneider
* Manifesto cyborg. Donne tecnologie e biopolitiche del corpo, Donna Haraway
Articoli scientifici
* Clark A., & Chalmers D., The Extended Mind, 1998: questo articolo è una lettura fondamentale per comprendere il concetto di "mente estesa" e il ruolo della tecnologia nella cognizione, che include la percezione sensoriale.
* Enhancing the Human Experience with Augmented Reality di Jason Jerald. Articolo che discute le implicazioni della realtà aumentata e della VR nella percezione umana, con cenni su come queste tecnologie possono alterare il senso di realtà e la nostra esperienza.
* Ethics of AI and Augmented Reality: An Exploration" di Shannon Vallor. In questo articolo si discutono le implicazioni etiche dell’uso della tecnologia per alterare la percezione e potenziare i sensi, esplorando questioni di autenticità e impatto psicologico.
* Maravita A., & Iriki A., Tools for the body, 2004 in Trends in Cognitive Sciences. Questo articolo esamina come il cervello assimili l’uso di strumenti tecnologici (come protesi e sensori) nella rappresentazione corporea, influenzando la percezione sensoriale e l’identità.
* TED Talks - Can we create new senses for humans?"di David Eagleman – Un’ottima introduzione alle possibilità della tecnologia per espandere i sensi, con un focus sull'impatto psicologico ed etico.
Paolo Benanti, The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano, Cittadella, Assisi, 2012
* Gender tech. Come la tecnologia controlla il corpo delle donne, Laura Tripaldi
* Judith Butler, Bodies That Matter: On the Discursive Limits of “Sex”, Routledge, New York-London 1993, trad. it. Corpi che contano. I limiti discorsivi del “sesso”, Feltrinelli, Milano 1996, p. 9
* Zima Blue – Episodio S01 E14 della serie Love, Death & Robots.
* Strumenti di Progettazione: Computer con software CAD (Tinkercad o Fusion 360)
* Elettronica: Microcontroller (Arduino), LED RGB, speaker direzionali, sensori di movimento/prossimità/pressione, diffusori di aromi miniaturizzati, piccoli motori vibranti
* Materiali di Stampa 3D: Filamenti PLA o ABS, vernici per rifinire
Regista: Miguel Morillo Vega
Genere: Documentario
Anno: 2024
Paese: Spagna
Durata: 63 min
Motivazione: Il documentario segue il percorso del giovane musicista spagnolo Kai Landre, che, ispirato da artisti cyborg, decide di progettare e impiantare illegalmente un organo cibernetico nel proprio corpo. Questo impianto gli consente di percepire suoni provenienti dallo spazio, offrendo nuove ispirazioni musicali. IMDb Il film esplora temi come il transumanesimo, la comunità cyborg e l’autodeterminazione identitaria, offrendo un ritratto intimo e luminoso del protagonista. Il musicista spagnolo Kai Landre (18 anni) non cerca solo nuove strade per creare la sua musica, ma vuole anche esplorare le possibilità del proprio io. Il suo legame con lo spazio va al di là di quello consueto ed è intento a sviluppare un organo cibernetico che gli permetta di percepire i suoni dell’universo: raggi cosmici trasformati in onde udibili. I suoi esperimenti lo mettono in contatto con una comunità che condivide i suoi stessi obiettivi e che cerca di espandere le nozioni di identità e di coscienza, fino a fargli concepire l’idea di assimilare la macchina che ha creato. Il film è un ‘documentario fantascientifico’ sul nostro presente e su vari temi legati alla fluidità, di cui esplora i confini etici e legali, rimanendo sempre vicino ai corpi, anche laddove la realtà sembra dissolversi nel virtuale.
QUAL E' IL SEGRETO DI ZIMA BLUE?

Rispondi alla domanda dopo aver visto questo episodio della serie Love, Death and Robots.
Questo episodio esplora il tema dell’identità e della trasformazione tecnologica attraverso la storia di un artista cyborg. Zima Blue, un’entità evoluta oltre i limiti umani, riflette sul significato della propria esistenza tornando alla semplicità di uno scopo primordiale. Perfetto per discutere il rapporto tra tecnologia e significato personale, ispirando riflessioni sull’identità cyborg e sull’autenticità dell’esperienza in un breve testo argomentativo.
Ah-ah, G-U-E
Sai, bro, siamo arrivati fino allo sky top (Yeah)
Michael, smooth criminale, versa ‘sta Ciroc (Ah)
Cash flow, ne ho una piramide come a Il Cairo
I know, la bitch è perfetta, fra’, sembra un cyborg (Ahah)
Letteratura Italiana
Italo Calvino – Lezioni Americane (1988)
Calvino esplora concetti come leggerezza, rapidità e molteplicità, che si collegano alla fluidità e all'espansione tecnologica dell’identità. Può essere associato al tema della trasformazione umana nell’era digitale.
Carlo Emilio Gadda – La cognizione del dolore (1938-1941)
Un’esplorazione profonda del corpo e del dolore, utile per discutere i confini tra fisicità e identità tecnologica.
Letteratura Inglese
Mary Shelley – Frankenstein (1818)
Un classico della letteratura gotica che pone domande sull’etica della creazione e sull’umanità delle entità artificiali.
Philip K. Dick – Do Androids Dream of Electric Sheep? (1968)
Un romanzo che esplora la percezione di umanità in un mondo popolato da androidi, alla base del film Blade Runner.
Aldous Huxley – Brave New World (1932)
Riflessioni su tecnologia, controllo sociale e identità, utili per collegamenti interdisciplinari con filosofia e scienze.
Informatica, Matematica e Fisica
Alan Turing – Computing Machinery and Intelligence (1950)
Il celebre articolo introduce il "Test di Turing" e solleva questioni su intelligenza artificiale e identità.
Douglas Hofstadter – Gödel, Escher, Bach: An Eternal Golden Braid (1979)
Un libro che collega matematica, arte e informatica, esplorando i concetti di ricorsività e coscienza.
Teoria dei frattali e Benoît Mandelbrot
I frattali come metafora dell’identità frammentata e in continua evoluzione, utili per collegare matematica e arte.
John Conway – Il Gioco della Vita
Un modello matematico che simula l’evoluzione di organismi e sistemi, utile per esplorare il concetto di vita artificiale.
Teoria della Relatività di Einstein
La dilatazione temporale può essere utilizzata come metafora per esplorare l’identità in un contesto tecnologico e multidimensionale.
Meccanica Quantistica
Concetti come la sovrapposizione e l’entanglement possono essere utilizzati come metafore per riflettere sull’identità frammentata o condivisa.
Storia dell’Arte
Leonardo da Vinci – Disegni anatomici e L’Uomo Vitruviano
Una base storica per discutere l’evoluzione della comprensione del corpo umano e come questa influenzi la visione del corpo cibernetico.
Futurismo Italiano
Artisti come Umberto Boccioni e Filippo Tommaso Marinetti celebravano la macchina e il progresso tecnologico, un’ottima introduzione al concetto di cyborg.
Francis Bacon – Figure Distorte
Le opere di Bacon, che esplorano il corpo umano in trasformazione, possono essere accostate al tema dell’identità in evoluzione.
Nam June Paik – TV Buddha (1974)
Arte tecnologica che riflette sull’interazione tra corpo, macchina e spiritualità.
4. Progetti Interdisciplinari
Letteratura + Informatica
Analizzare testi di letteratura (es. Frankenstein) attraverso un software di text mining, esplorando la ricorrenza di parole chiave legate a identità e tecnologia.
Matematica + Arte
Creare opere ispirate ai frattali o alla geometria euclidea/non euclidea, per rappresentare il corpo o l’identità come struttura in continua evoluzione.
Fisica + Storia dell’Arte
Collegare il concetto di spazio e tempo relativistici a movimenti artistici come il Cubismo, che destrutturano la realtà visiva.
Informatica + Storia dell’Arte
Creare un’opera d’arte generativa utilizzando algoritmi (es. Processing) per esplorare visivamente il tema dell’identità frammentata.
"Il viaggio nell'Identità Cyborg continua... 🤖✨
Dopo settimane di esplorazione tra corpo, tecnologia e sensi, siamo pronti a svelare le conclusioni del progetto con una riflessione speciale sui simulacri: cosa rimane autentico in un mondo dove il confine tra reale e artificiale è sempre più sottile?
Seguiteci per scoprire come la nostra scultura interattiva racconta il futuro dell'identità e il ruolo dei sensi in un'era di trasformazioni infinite. 🌐💡 #IdentitàCyborg #ArteTecnologia #Simulacri"
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