bergson e il tempo

... ci sono cose che solo l'intelligenza è in grado di cercare, ma che non troverà mai. Solo l'istinto potrebbe trovarle, ma non le cercherà mai ...
Nel primo decennio del Novecento l'idea del tempo è sottoposta a revisione sia in campo scientifico, da Einstein, sia in quello filosofico da Bergson. Nello stesso periodo il pittore Picasso dà il via al cubismo analitico, una rappresentazione in cui entra in gioco, per la prima volta, la quarta dimensione: il tempo. Nel ritratto in alto Picasso frantuma l'oggetto rappresentandolo da più punti di vista, in momenti diversi, cercando di coglierne l'essenza e la complessità. Egli sovrappone immagini attuali e passate, rendendo pittoricamente la durata bergsoniana attraverso la creazione di un continuum spazio-temporale. La vera bellezza non risiede necessariamente nell’oggetto contemplato, sarebbe futile e mal riposta venerazione, ma nell’atto della percezione di ciò che essa rappresenta e rievoca.
* Freud
* Spiritualismo
* Positivismo
* Einstein
* Evoluzionismo
* Saggio sui dati immediati della coscienza, Bergson 
* Materia e memoria, Bergson
Regista: Brad Bird
Genere: Animazione
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 110 min
Motivazione: Il senso dell’olfatto, tutt’oggi il più sottovalutato tra i cinque sensi, è quello che forse incide di più sull’inconscio, il quale elabora e raccoglie un’infinità di informazioni al di là della nostra volontà ed immaginazione. È grazie all’olfatto, tra l’altro il senso più collegato alla vista ed al tatto, che riusciamo a rievocare dalla dimensione inconscia un evento o un’esperienza passata dopo aver sentito un determinato odore e per estensione, potremmo dire, dopo aver percepito un determinato sapore. Tale fenomeno di cognizione sensoriale prende proprio il nome dal celebre scrittore francese e viene appunto chiamato “sindrome di Proust”, in onore a chi per primo ne descrisse puntualmente l’esperienza. Questa sindrome infatti definisce il complesso meccanismo mediante il quale gli odori sono in grado di evocare alla memoria situazioni che abbiamo vissuto all’improvviso e con folgorante chiarezza, esattamente come capitava ad Anton Ego in Ratatouille, attivando così la memoria episodica, grazie anche alla vicinanza del sistema olfattivo all’amigdala ed all’ippocampo, le aree del cervello deputate rispettivamente alle emozioni ed alla memoria appunto. I ricordi e le emozioni vivono di interconnessioni sottilissime ma anche di solidissime intrinsecità, costituite da una fitta rete di esperienze vissute, di informazioni filtrate dentro di noi attraverso l’ambiente, oltre che di frequentazioni: esperienze ed informazioni insomma di cui abbiamo sperimentato combinazioni e variabili.

NARRATIVA ANALISTA

Proust e Bergson hanno in comune il tema del TEMPO e del RICORDO.

La memoria ci consente di ritrovare noi stessi, il ricordo puro dell’io profondo.

La coscienza si costruisce recuperando i ricordi per associazioni involontarie. (cfr. Freud).

Litografia di Kees van Dongen

James tell me
What do you want to say
With your book Finnegan's wake.
Così in basso come in alto
La legge di Trismegisto
L'ermete che dall'Egitto segnava le stelle sul registro.
Più diviso meno per
Io amo la matematica
Perché lei non giudica i miei pensieri sulla genetica.
Perché viviamo nell'era della divina apparenza
Della ferita profonda inferta al sole della coscienza.
Perché tutto ci piace e tutto ci assottiglia
E ci riduce al prezzo incollato sul tappo della bottiglia.
Perché viviamo al guinzaglio dell'indifferenza
Dei tabulati dei grafici in borsa e dei capricci della scienza.
AUTOCOSCIENZA: è un fenomeno difficilmente 
STATO IPNAGOGICO:
PARADOSSO DEI GEMELLI:

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