Provavo qualcosa di infinitamente dolce ascoltando cantilene, filastrocche, strofette (anche quelle tipo Corriere dei Piccoli) non in quanto cantate, ma in quanto pronunciate o anche semplicemente dette, in relazione a un’armonia legata proprio al funzionamento stesso del linguaggio, al suo canto interno (…) La nonna paterna (…) mi sottolineava il fatto che questi suoni della …
« Parlavo vivo a un popolo di morti. Morto alloro rifiuto e chiedo oblio. » Nel 1956 il grande poeta Umberto Saba, nonostante le sue gravi condizioni di salute, concede questa intervista televisiva nella sua casa di Trieste. Legge cinque poesie dedicate al gioco del calcio (1933-34) ed una dal titolo “Sera di febbraio” (del …