mirabile dominio: l’orda mongola di gengis khan

Sergio Toppi

Dopo aver unificato le tribù mongole, fondando l’Impero Mongolo, Gengis le condusse alla conquista della maggior parte dell’Asia Centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell’Europa orientale, dando vita al più vasto impero della storia.
Alla morte di Gengis Kahn il nipote Kublai salì al potere e perseguì la linea espansionistica del nonno. La sua più ardita impresa fu l’attacco al Giappone condotto con una flotta immensa misteriosamente scomparsa e con un’arma segreta formidabile, forse la prima arma da fuoco della storia.
Di questi misteri si tenterà di far luce nel documentario, la cui particolarità sta nell’intervallare le ricostruzioni storiche con spaccati di vita quotidiana dell’odierna Mongolia, in cui le pratiche che vi si svolgono riecheggiano ancora del mito del leggendario Khan e del suo impero imbattibile. Un confronto molto interessante e stimolante con una cultura tanto diversa da quella occidentale. Ma anche un giallo storico ricco di spunti affascinanti e di risvolti imprevisti.

Lontano nel tempo, lontano nello spazio. Nelle distese desolate dell’Asia, nei territori della Mongolia, ha vissuto e lottato uno dei condottieri più spietati e cruenti che siano mai esistiti: Genghis Khan, colui che ha conquistato – a partire dal 1200 – enormi territori, creando uno degli imperi più vasti che la storia ricordi.

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