l’origine e il vuoto

Illustrazione di Thomas Iuliano
       ... da dove viene 
           tutto questo? ...




INTRODUZIONE

L'origine dell'universo - secondo la scienza moderna - è in un punto che ha iniziato ad espandersi, mentre la sua energia diventava materia (big bang). La teoria della relatività ci ha permesso di risalire fino a questo buco nero che risucchia masse enormi, come stelle e pianeti, da dove neanche la luce può uscirne; ed espelle la materia invece di inghiottirla. Di questo "buco" possiamo ricostruire la storia (13,8 miliardi di anni), fino ai primi 10 alla -43 secondi (il Tempo di Planck), quando le interazioni fondamentali, cioè le quattro forze dello spazio-tempo (gravitazionale, elettromagnetica, debole, forte) sono tutt'uno. Il cosmo nell'era di Planck è un chaos, confuso ed indefinito, un vuoto nel quale, secondo la fisica quantistica, ci possono essere fluttuazioni di energia, che si trasforma in materia. Quando, cioè, l'universo ha perso la simmetria e ha acquistato molteplicità e stabilità. Il disegno in copertina rappresenta il momento in cui nel bianco del nulla cosmico, nell’universo governato dalle leggi della simmetria, una particelle/occhio invade lo spazio alterando l'ordine aureo della composizione. E' il tocco del Bosone di Higgs che rompendo l'incantesimo che ci imprigionava nella perfezione mortifera dell'uniformità più assoluta, ha determinato la prevalenza della materia nel mondo sull'antimateria. La natura, oltre all'arte, sembra non poter resistere alla tentazione di infrangere la simmetria per creare bellezza, fascinazione e stupore!

BAGAGLIO

* TAOISMO
* GENESI di Guido Tonelli, Feltrinelli

DESCRIZIONE

WALKMAN

IL TESTO

TUTTO IN UN PUNTO

IL PODCAST

Il racconto di Borges prende il titolo dalla prima lettera dell’alfabeto ebraico, che indica anche il numero primordiale che contiene tutti gli altri numeri, per raccontare di una piccola e misteriosa sfera nella quale si poteva vedere un universo intero.

ATTIVITA’

Prendi una scatola, riempila di tutte le cose che vuoi e prova a suonarla come un tamburo. Poi svuotala e prova di nuovo. Noti differenze? Se sì, quali?
Immagina di ricevere in regalo 2 scatole infiocchettate. In una ci trovi un oggetto che desideravi da tanto. Aprendo l'altra scopri che è vuota! Scrivi un breve testo annotando le tue riflessioni riguardo a queste esperienze.

IL FILM

Un enorme e sconosciuto pianeta si avvicina minacciosamente alla Terra, sconvolgendo la vita di Justine e le relazioni con i suoi familiari. Regia di Lars von Trier.

DEVIAZIONI

Nella maggioranza delle tradizioni culturali d’Oriente, l’idea di vuoto è sinonimo di infinita ricchezza di possibilità, di massima apertura e libertà. Il vuoto, quindi, non come semplice negazione del pieno, ma come «entità di per sé esistente». Del vuoto, infatti, è possibile avere un’esperienza positiva attraverso le forme d’arte orientali che, invece di «rappresentare» un oggetto, «presentano» il vuoto tra le cose, ciò che le individua e distingue. Per il taoismo il vuoto è costitutivo dell’universo quanto il pieno.
Il greco chaos deriva da una forma più antica che corrisponde al latino cavus dai cui l'italiano cavo. Si è poi passati dal significato di «spazio vuoto» a quello di massa disordinata, indistinta: il caos è quanto esisteva, per la mitologia greca, all'origine di tutto, prima degli dei e del mondo. Nei miti probabilmente più antichi il caos era concepito come il vuoto.
Leggiamo un passo del Dao De Jing di Laozi a proposito del vuoto:

Il Dao di cui si parla non è il vero Dao
I Nomi che si usano non sono i veri Nomi
Il nome “non-essere” indica l’inizio del Cielo e della Terra
Il nome “essere” indica la madre dei diecimila esseri
Così, grazie al costante alternarsi del “non-essere” e dell’ “essere” che si vedranno dell’uno il prodigio, dell’altro i confini.
Questi due, sebbene abbiano un’origine comune, sono designati con nomi diversi.
Ciò che essi hanno in comune, io lo chiamo il Mistero, il Mistero Supremo, la porta di tutti i prodigi.

NOTE AGGIUNTIVE

Se vuoi ascoltare il racconto delle origini dalla nostra "tenda magica" (come i protagonisti del film) puoi cominciare dal link: Preistoria e mito.
Dall'VIII sec. a.C. ci troviamo di fronte a una svolta: da un modo di pensare mitologico si passa a un tipo di ragionamento basato sull'esperienza e la logica.
L'obiettivo dei primi filosofi era quello di trovare spiegazioni naturali ai processi della natura. Continuare la tua esplorazione cliccando sul link in evidenza. 

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