coesione e coerenza testuale

I concetti di coerenza e coesione

Un testo svolge la sua funzione comunicativa se ad esso è possibile attribuire una continuità di senso (coerenza) e se è ben strutturato dal punto di vista delle relazioni grammaticali (coesione).

Con il concetto di coerenza si intende il reticolo logico e semantico di un testo.

La coesione è garantita:
dalle varie forme di accordo grammaticale fra articolo e nome, nome e aggettivo, soggetto e verbo, soggetto e predicato nominale;
dalla concordanza dei tempi;
dalla presenza di connettivi che contribuiscono ad esplicitare il rapporto di senso fra due segmenti di testo.

In altre parole, possiamo dire che la coesione è assicurata da strumenti di vario genere, che operano a breve o più lungo raggio e tessono legami tra i vari punti del testo, facilitandone l’attribuzione di senso da parte del ricevente. Come sottolinea Palermo (cfr. volume “Linguistica testuale dell’italiano”), coerenza e coesione rappresentano, dunque, le fondamenta che sorreggono l’edificio del testo, ma non sono sullo stesso piano di importanza: ad esempio, un enunciato “traballante” dal punto di vista delle relazioni grammaticali può comunque assolvere al proprio compito comunicativo nella misura in cui il ricevente, pur con un po’ di sforzo, riesce ad attribuirgli un senso.
Al contrario, un enunciato ben formato grammaticalmente ma privo di senso non è in grado di svolgere la sua funzione comunicativa.
In sintesi, riprendendo il pensiero di Palermo, diciamo che coerenza e coesione cooperano per tenere unito un testo, ma solo la prima è condizione necessaria affinché il testo funzioni. La seconda, sebbene importante, svolge una funzione di supporto.

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